Bologna prima in Italia per attrattività di capitali stranieri per investimenti industriali
9 luglio 2024
Secondo i dati raccolti da FDI Intelligence, società del gruppo Financial Times, nel 2023 Bologna è stata la prima città in Italia per capacità di attrarre capitali stranieri destinati a investimenti industriali, superando Milano e Roma, sia per il numero di operazioni effettuate da investitori stranieri sia per l'incremento dei capitali esteri investiti e dei posti di lavoro creati di conseguenza.
Oltre al primato nazionale, il capoluogo emiliano-romagnolo si è classificato terzo in Europa occidentale e sesto a livello mondiale, prima di realtà dinamiche come Oslo, Barcellona e Parigi. La città leader a livello globale è stata Mannheim, nel sud-ovest della Germania, seguita nella top 10 da altre tre città tedesche (Stoccarda, Norimberga e Monaco). Milano si è posizionata invece al 22° posto in Europa (99° a livello mondiale) e Roma al 40° (170° a livello mondiale).
Foto di Chevanon Photography da Pexels.
La ricerca pubblicata da FDI Intelligence evidenzia i valori di incremento del 2023 rispetto all'anno precedente - per Bologna, sono state registrate variazioni da record: +200% nei progetti esteri di investimento greenfield, +692% nel capex in investimenti e +562% nei nuovi posti di lavoro creati. A contribuire a questo eccellente risultato sono state le aziende locali, che, oltre a essere forti esportatrici, hanno stabilimenti in tutto il mondo, creando così preziose connessioni che attraggono investimenti diretti. Hanno inoltre giocato un ruolo fondamentale le infrastrutture, l'organizzazione delle industrie, le attività di promozione svolte e gli investimenti in innovazione e ricerca degli ultimi anni.
Tra i progetti esteri più rilevanti che hanno interessato l’area bolognese nel 2023, si ricordano l'Università delle Nazioni Unite dedicata a Big Data e Intelligenza Artificiale per la gestione del cambiamento dell’habitat umano; l'investimento di NTT, che ha puntato sul territorio con 200 milioni di euro e un piano di assunzioni di 400 profili hi-tech entro il 2025; la multinazionale Toyota, che ha creato a Bologna uno stabilimento con circa 850 dipendenti; il colosso del tabacco americano Philip Morris, che ha investito oltre un miliardo di euro nel centro di Crespellano; e il gruppo Audi-VW, che attraverso Lamborghini e Ducati sta guidando la transizione verde della Motor Valley.