Bologna è nella prima Rete dei Comuni Musicali in Italia
7 novembre 2023
Bologna è tra i 10 Comuni che, lo scorso 20 ottobre, hanno siglato l’intesa per la nascita della prima Rete dei Comuni Musicali in Italia, insieme a Brescia, Catania, Cremona, Melpignano, Milano, Napoli, Pesaro, Torino e Verona. Dopo i tavoli di lavoro degli scorsi mesi, denominati “Comuni Musicali in Italia”, l'importante obiettivo della creazione della Rete è stato raggiunto nell’ambito di TUM - Festival del Turismo Musicale a Napoli; la firma dell'intesa da parte del Comune di Bologna è stata rappresentata dall'ufficio Città della Musica Unesco.
La Rete dei Comuni musicali nasce dalla volontà comune di riconoscere nella musica un valore, strumento di crescita e valorizzazione del territorio e asset strategico dal punto di vista economico e sociale. La finalità dell’intesa è quella di promuovere le vocazioni attrattive del patrimonio musicale, materiale e immateriale, dei territori coinvolti, incoraggiando lo sviluppo del settore e favorendo il riconoscimento delle figure professionali che operano nei territori di riferimento.
I Comuni Musicali coinvolti saranno impegnati nel favorire lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio musicale, contribuendo alla crescita dell’economia turistico-musicale, sviluppando progetti innovativi, creativi e sostenibili legati al patrimonio musicale e al turismo musicale, in una logica di networking e capacity building. La rete permetterà di stimolare un confronto continuativo tra i partner di progetto, al fine di elaborare strategie comuni e valorizzare i punti d’eccellenza delle città coinvolte.
L'intesa intende inoltre promuovere iniziative ed attività in coerenza con gli obiettivi SGDs dell’Agenda ONU 2030 e collaborare, per quanto possibile, con gli enti e gli organismi già operanti nel settore, per sviluppare un programma di Turismo Musicale sia locale che nazionale unitario, tramite una reciproca valorizzazione dei talenti ed un vivace scambio di know how tra gli enti promotori e i partner territoriali e nazionali.
Con la convinzione che la Rete crescerà, i Comuni stanno già iniziando i lavori per l’ideazione e produzione delle prime progettualità condivise.